L’inizio
Per il compleanno di mia madre, il 22 di gennaio, avevamo deciso di andare a cena al ristorante di un amico per festeggiare in famiglia. Il ristorante, una paninoteca / pizzeria, offre panini componibili a proprio piacimento e pizze con impasti a lunga lievitazione di moltissime varietà di farine. La maggioranza dei prodotti sono a km0, con una buona selezione delle materie prime, tra cui una carne di eccellente qualità. La serata è stata molto piacevole, se non fosse per un piccolo problema: il locale era deserto. Eravamo gli unici clienti. Sicuramente il martedì non viene annoverato tra i migliori giorni della settimana nel mondo della ristorazione, ma passati una decina di giorni, tornati nuovamente al locale, la situazione era deludente anche all’ora di pranzo e precisamente di giovedì. Il proprietario, un nostro caro amico, era demoralizzato e depresso perché i suoi sforzi non stavano producendo i risultati sperati. Si era confidato con me: le cose non stavano andando nella giusta direzione. La situazione non era più rosea come quella dei due anni precedenti.
Decisi di aiutarlo e di offrirgli il mio supporto professionale, ero sicuro di poterlo aiutare attraverso gli strumenti dell’ambito che conosco meglio: la pubblicità.
Come raccontare al meglio la storia, la filosofia e i piatti del ristorante? Questa è stata la prima domanda che mi sono posto di fronte a questa sfida ambiziosa.
Per questo motivo ho iniziato a frequentare il locale e a visitare la cucina di nascosto, a studiare le dinamiche che stanno dietro l’organizzazione di un ristorante che a pieno regime può arrivare fino a 80 coperti contemporaneamente. Con il trascorrere dei giorni ho iniziato a prendere confidenza con l’ambiente, a conoscere lo staff, i piatti, i punti di forza e di debolezza del locale, le opportunità e le minacce del mercato. Mi sono dedicato anima e corpo al progetto, offrendo la mia presenza per più di 3 giorni a settimana.
SWOT analysis
Questa lenta analisi ha partorito la seguente SWOT analysis:
Punti di forza
Qualità delle materie prime
Pane fatto e cotto sul momento
Possibilità di scelta e personalizzazione
Pizza con impasti speciali unici
Proprietario e staff cordiale
Punti di debolezza
Eccessiva confusione del menu (4 menu diversi)
Prezzi necessariamente superiori alla media (per la buona qualità delle materie prime)
Locale eccessivamente rumoroso
L’ambiente potrebbe comunicare di più sull’attività, i prodotti e le persone che la animano
Opportunità
Possibilità di promozione sui canali Web
Unicità e qualità del prodotto
Minacce
Nascita di molti locali “clone”
Locali simili a miglior prezzo (n.b. percepiti dal cliente come simili)
Difficoltà in una città piccola nel rinnovare la clientela
Mezzo
Ho capito che il modo migliore fosse quello di raccontare la loro storia attraverso la qualità dei piatti proposti e che il mezzo migliore fosse utilizzare uno dei social più conosciuti e frequentati: Facebook. In questo modo avrei diffuso, viralmente, la conoscenza di alcuni dei punti di forza del locale puntando sulla qualità dei piatti, stuzzicando il palato dei potenziali clienti. Non potendo agire, infatti, sui problemi strutturali del locale, sono andato a lavorare sui punti di forza, valorizzando con fotografie di qualità la bontà e il piacere di mangiare. Al tempo stesso ho messo al centro della scena le persone, i protagonisti, quell’umanità di chi ogni giorno dà il massimo nel proprio lavoro.
Mi sono assicurato che il locale non svolgesse alcun tipo di promozione tradizionale, l’unica attività doveva essere ed è stata quella di PianoWeb. In questo modo ho potuto verificare, senza ombra di dubbio, l’efficacia della promozione. Per primo ho creduto nell’attività, questo mi ha dato la giusta motivazione a lavorare con piacere ed entusiasmo.
Strategia
Tipi di contenuto
Non ci siamo limitati ai post fotografici. Abbiamo creato alcuni video in cui abbiamo valorizzato la cottura del panino e la qualità delle materie prime. Ci siamo spinti oltre, dando vita ad un video virale in cui il proprietario dava vita ad un panino record di 3,7kg. Il post è stato condiviso da 136 persone con 438 likes e 150 commenti: un record!
Tono di voce
Colloquiale e informale, cordiale e in linea con il tono del proprietario, amichevole con tutti.
Target
Il target è stato selezionato via via per ciascun tipo di post, in base al piatto scelto e agli obiettivi di comunicazione.
Frequenza
La frequenza è stata abbastanza blanda, un post ogni 3 giorni è stato lo standard che abbiamo mantenuto da inizio a fine campagna.
Orario
Per stuzzicare l’appetito ho scelto sempre momenti antecedenti il pranzo o la cena di circa 2 ore. La promozione è stata interrotta in alcuni momenti della giornata, ad esempio la notte, e concentrata esclusivamente nelle ore topiche.
Investimento
Quale è stato l’investimento della campagna? Per garantire l’effettiva visibilità dei post della pagina, ho rinforzato in maniera selettiva e dinamica i contenuti con un investimento pubblicitario di circa 2€ al giorno. La spesa complessiva di ogni mese è stata di circa 60€.
Costo per risultato
Ciascuna interazione è costata in media 0,01€.
Per avere una traccia precisa dei risultati ho creato un Excel con uno storico completo dei coperti del locale:
Avere delle statistiche precise ed aggiornate è stato fondamentale. Oltre a informarci sull’andamento della campagna ci ha permesso di migliorare la strategia e in generale la nostra comunicazione giorno dopo giorno. Inoltre, a distanza di 6 mesi, ho potuto dimostrare l’effettiva crescita dell’attività. I numeri sono fatti ed è ciò che conta quando si lavora nel mondo del marketing.
Risultati
I risultati sono stati sorprendenti, abbiamo raggiunto un incremento del 90% dei coperti nel giro di 6 mesi con un investimento di soli 2 euro al giorno.
Ipotizzando che lo scontrino medio di un locale generico sia intorno ai 15 euro, con un guadagno netto del tra il 20 e il 30%, possiamo facilmente calcolare il guadagno medio di un locale che incrementi i propri coperti da 50 a 100 unità giornaliere in media. Ciò equivale ad un incremento del lordo di circa 20000€ mensile e un netto tra i 5000€ e i 7500€.
Conclusioni
Questa importante esperienza ha dimostrato che nel 2018 Facebook, a discapito di quello molti ritengono, sia ancora un eccellente strumento eccellente e oserei dire fenomenale per un’attività di ristorazione. Spero che questo caso studio sia utile a chiunque voglia promuovere la propria attività di ristorazione al meglio, tutti quei ristoranti che magari hanno molto da offrire ma non ne hanno ancora avuto l’occasione.
PianoWeb è a tua disposizione per raggiungere questi obiettivi anche nel tuo ristorante. Siamo sicuri di poterti aiutare. Commenta o mettiti in contatto con noi per una consulenza.